Duo Soprano-Alto

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5 duetti per flauto soprano e contralto con brani di Bach, Merkel e il Tico-tico di Abreu.

Descrizione

5 duetti per flauto soprano e contralto, che evidenziano e stimolano il virtuosismo strumentale degli alunni più dotati. Il gruppo continene tre brani di Bach, un adagio di Merkel e un pirotecnico “Tico tico”, in grado di mettere a dura prova anche gli alunni più dotati.

Contenuto:

  • Bach: minuetto in sol maggiore, dal Clavierbuchlein von Anna Magdalena, demo: pdf midi
  • Bach: Duetto II per organo, in fa maggiore, BWV 803, demo: pdf midi
  • Bach: Wachet auf, ruft uns die Stimme, Schübler-Choräle n. 1, BWV 645,demo: pdf midi
  • Merkel: Adagio, per organo, demo: pdf midi
  • Zequinha Abreu: Tico-tico, demo: pdf midi

Nella cartella .zip, che potrai scaricare appena effettuato il pagamento, troverai le 5 partiture a due parti complete.

J. S. Bach: Minuetto in Sol M

Celebre minuetto ricavato dal Clavierbuchlein von Anna Magdalena. Il Piccolo libro di Anna Magdalena Bach, conosciuto anche come il Quaderno di Anna Magdalena Bach (tedesco: Notenbüchlein für Anna Magdalena Bach) fa riferimento a due manoscritti che il compositore tedesco Johann Sebastian Bach presentò alla sua seconda moglie Anna Magdalena Bach. Il quaderno comprende minuetti, rondò, polacche, corali, sonate, preludi, musette, marce, gavotte ed alcune arie per voce soprano. Il primo libretto fu scritto nel 1722 a Köthen e il secondo nel 1725 a Lipsia (da Wikipedia).
È una pagina di media difficoltà strutturata in due sezioni ritornellate, la seconda sezione presenta prima un tema diverso in mi minore e poi la ripresa del tema principale in sol maggiore.

J. S. Bach: Duetto II in Fa M

È il secondo di quattro duetti contenuti nella terza parte del Clavierübung , BWV 803. Questo brano si compone di due parti, la prima in Fa maggiore, tranquilla e serena, la seconda in varie tonalità maggiori e minori, più tormentata e severa. La ripresa della prima parte dà al duetto una struttura ternaria A – B – A.
L’arrangiamento Musicamedia prende in considerazione solo la parte iniziale, che spazia nelle tonalità di Fa maggiore e affini. La difficoltà di esecuzione è a tratti molto alta, ma la piacevolezza di queste melodie saprà ricompensare le fatiche profuse nel loro apprendimento.

J. S. Bach: corale “Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 140

Il “Wachet auf ruft uns die Stimme” BWV 645 è il primo dei sei corali per organo editi da Schübler (dal nome dell’allievo George che ne curò la pubblicazione). I corali Schübler costituiscono una raccolta di pagine organistiche non originali, ma ricavate da cantate composte fra il 1724 e il 1731, pubblicata probabilmente nel 1746. Questo corale è tratto dalla Cantata n. 140 e riflette la speranza gioiosa del risveglio (Wachet auf, ruft uns die Stimme / Svegliatevi, ci chiama la voce).
Rispetto all’originale organistico, nell’arrangiamento Musicamedia per duo soprano-alto è tralasciato l’accompagnamento del pedale. Il contralto ha qui una parte piuttosto impegnativa che costituisce in un certo qual modo il “paesaggio” sonoro, intriso di fiduciosa operosità, sul quale, dopo ben 13 battute, si eleva la semplice melodia del corale intonata dal flauto soprano. La struttura è formata da due sezioni, di cui la prima ripetuta.

Adagio di Gustav Merkel

Tratto da un’opera didattica di Gustav Adolf Merkel (Oberoderwitz-Sassonia, 12 Novembre 1827 / Dresda, 30 Ottobre 1885), la Orgelschule op. 177, Lipsia, questa semplice e dolce melodia prevede, nella sua versione originale organistica, un accompagnamento di pedale a note staccate e ribattute all’ottava, una specie di esercizio per il pedale. Nell’arrangiamento Musicamedia il flauto contralto si fa carico di questa parte di sostegno, caratterizzata appunto dai salti di ottava e dallo staccato, mentre l’aria cantabile è affidata al flauto soprano.

Tico – tico

Composta da Zequinha de Abreu nel 1917 e resa celebre da Carmen Miranda nel film Copacabana del 1947. Quando la band di Zequinha de Abreu suonò per la prima volta questo “choro”, ancora senza un nome, i ballerini si scatenarono e Zequinha osservò che sembravano dei “tico tico” (una specie di passero, zonotrichia capensis) che mangiavano farina di mais. Allora il bassista del gruppo suggerì di chiamare questo brano “Tico tico no fubà”.
Il brano è diviso in due parti ritornellate, con ripresa della prima parte. Mentre il flauto soprano esegue il tema, il flauto contralto ha il difficile compito di realizzare l’aspetto armonico e ritmico. Per questo la sua parte è formata da arpeggi e spesso le note più acute sono in controtempo, per suggerire il ritmo sincopato.

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