Berceuse di G. Fauré

6,50

La berceuse op. 56 n. 1 fa parte della suite “Dolly”, scritta da Gabriel Fauré tra il 1893 e il 1896.

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Descrizione

La berceuse op. 56 n. 1 fa parte della suite “Dolly”, scritta da Gabriel Fauré tra il 1893 e il 1896. Dolly Bardac era la giovane figlia di Emma, una cantante dilettante che più tardi divenne moglie di Claude Debussy.

La versione 2007 di questo arrangiamento non è più destinata ad una orchestrazione ridotta al trio di flauti più chitarra, ma a tutti gli strumenti dell’orchestra musicamedia, con la sovrapposizione / intercambiabilità di chitarra e tastiera. Flauto soprano1, contralto e tenore si distribuiscono i temi principali, mentre la chitarra esegue un dolce arpeggio in ritmo di crome, quasi a significare il dondolio della culla. Le tonalità originali – MI maggiore / DO maggiore / MI maggiore – sono state modificate a: SOL maggiore / DO maggiore / SOL maggiore. La chitarra riproduce abbastanza fedelmente la parte originaria pianistica del basso, mentre il disegno di quattro semicrome dell’accompagnamento è stato semplificato a due crome. Il flauto soprano secondo e flauto basso sono una parti aggiunte, con un ruolo armonico e ritmo sincopato. Le percussioni sono limitate allo xilofono e al triangolo che intervengono in modo molto discreto.

Dopo la prima esposizione dei flauti soprani nella tonalità principale, i flauti contralti espongono questa affascinante melodia nella tonalità della dominante.

La sezione centrale vede la modulazione a DO maggiore, che nel brano originale è il VI° abbassato, mentre in questa trascrizione è il VI°. Il tema di questa sezione centrale è un breve svilupppo del tema principale, proposto per tre volte dal flauto tenore, fino al punto culminante corrispondente alla cadenza che riporta al tono della prima sezione. La parte del tenore può essere raddoppiata dal flauto contralto, anche in considerazione di alcune note molto acute. Nella ripresa il tema è esposto in forma di canone all’ottava a distanza di due battute prima e poi a distanza di una battuta, insieme ad altre piccole modifiche.
Legature, indicazioni agogiche e dinamiche sono dell’Autore, salvo il rit. di battuta 72, messo tra parentesi. L’esecuzione dovrà essere improntata alla massima delicatezza di suono possibile. Questo la rende particolarmente impegnativa per una normale classe di scuola media. Meglio quindi affidare questo brano o ad un gruppo scelto o a una classe di strumento, di una scuola media ad indirizzo musicale, con utilizzo di flauti traversi o violini per le parti di flauto – opportunamente trasportando all’ottava alta soprano e contralto – ed eventualmente violoncello per la parte di flauto tenore. La chitarra può essere sostituita dal pianoforte, all’ottava bassa di come scritto.

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