La Marsigliese

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La Marseillaise – La Marsigliese inno nazionale francese.

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Descrizione

Nel 1792, in seguito alla dichiarazione di guerra del Re all’Austria, un ufficiale francese alloggiato a Strasburgo, Ruoget de Lisle, scrive, nella notte tra il 25 e il 26 aprile, un “Canto di guerra per l’armata del Reno”. Il canto è ripreso dai federati di Marsiglia che partecipano all’insurrezione delle Tuileries il 10 agosto 1792. Il suo successo è tale che è dichiarato canto nazionale il 14 luglio 1795. Dopo varie proibizioni e riabilitazioni, è ripristinato quale inno nazionale durante la III Repubblica (1879). Il 14 luglio 1915 le ceneri di Ruoget de Lisle sono trasferite agli Invalidi. Le costituzioni del 1946 e del 1958 ne ribadiscono il carattere di inno nazionale.

L’elemento caratterizzante di questo Inno è il ritmo di “croma puntata, semicroma”. Esso pervade tutta la melodia, analogamente a quanto accade per l’Inno di Mameli, conferndole un carattere fortemente deciso ed esortativo.La struttura delle frasi presenta alcune anomalie che hanno influito sull’apposizione dei simboli di riferimento. In primo luogo, due frasi sono di due battute soltanto: la frase “C”, quasi come un improvviso grido d’allarme, dopo le prime due frasi con carattere di marcia, e la frase “G”, come un ultimo pressante invito all’azione. Poi, l’anacrusi delle frasi è di varia durata, costringendomi a porre i riferimenti non sopra la nota effettiva di inizio delle frasi, ma in corrispondezza dell’inizio della battuta successiva.
L’arrangiamento prevede una introduzione, ripresa nel finale quale coda; come al solito sono ad libitum, si possono tranquillamente omettere, nello spirito di massima flessibilità che contraddistingue le partiture Musicamedia. La parte del flauto soprano 2 è molto più semplice delle altre, l’unica picola difficoltà sta nel FA#. Al gioco ritmico di flauto soprano 1, flauto contralto e flauto tenore, fa da contraltare la quadratura ritmica di chitarra e tastiera, con il loro supporto armonico, mentre lo xilofono a volte riprende il ritmo caratteristico, a volte ha più una parte armonica. Fra le percussioni non poteva mancare il tamburo, cui si affianca un triangolo impegnato in numerosi trilli.

Testo

1. Allons enfants de la Patrie,
Le jour de gloire est arrivé !
Contre nous de la tyrannie,
L’étendard sanglant est levé, (bis)
Entendez-vous dans les campagnes
Mugir ces féroces soldats €
Ils viennent jusque dans vos bras
Egorger vos fils et vos compagnes !

Refrain: Aux armes, citoyens,
Formez vos bataillons,
Marchons, marchons !
Qu’un sang impur
Abreuve nos sillons !

2. Que veut cette horde d’esclaves,
De traîtres, de rois conjurés €
Pour qui ces ignobles entraves,
Ces fers dès longtemps préparés € (bis)
Français, pour nous, ah ! quel outrage
Quels transports il doit exciter !
C’est nous qu’on ose méditer
De rendre à l’antique esclavage !

3. Quoi ! des cohortes étrangères
Feraient la loi dans nos foyers !
Quoi ! ces phalanges mercenaires
Terrasseraient nos fiers guerriers ! (bis)
Grand Dieu ! par des mains enchaînées
Nos fronts sous le joug se ploieraient
De vils despotes deviendraient
Les maîtres de nos destinées !

4. Tremblez, tyrans et vous perfides
L’opprobre de tous les partis,
Tremblez ! vos projets parricides
Vont enfin recevoir leurs prix ! (bis)
Tout est soldat pour vous combattre,
S’ils tombent, nos jeunes héros,
La terre en produit de nouveaux,
Contre vous tout prêts à se battre !

5. Français, en guerriers magnanimes,
Portez ou retenez vos coups !
Epargnez ces tristes victimes,
A regret s’armant contre nous. (bis)
Mais ces despotes sanguinaires,
Mais ces complices de Bouillé,
Tous ces tigres qui, sans pitié,
Déchirent le sein de leur mère !

6. Amour sacré de la Patrie,
Conduis, soutiens nos bras vengeurs
Liberté, Liberté chérie,
Combats avec tes défenseurs ! (bis)
Sous nos drapeaux que la victoire
Accoure à tes mâles accents,
Que tes ennemis expirants
Voient ton triomphe et notre gloire !

7. Nous entrerons dans la carrière
Quand nos aînés n’y seront plus,
Nous y trouverons leur poussière
Et la trace de leurs vertus (bis)
Bien moins jaloux de leur survivre
Que de partager leur cercueil,
Nous aurons le sublime orgueil
De les venger ou de les suivre

Versione italiana

1. Avanti figli della patria
il dì glorioso arrivò.
Contro noi la tirrannia
lo stendardo cruento levò! (bis)
Sentite voi nelle campagne
feroci soldati gridar€
verranno certo fino a qui
a sgozzarvi i figli e le compagne.

Ritornello: All’armi cittadin!
Formate i battaglion!
Marciam, marciam
un sangue impur
i solchi bagna già!

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