Montagne verdi

6,00

Montagne verdi di Giancarlo Bigazzi e Gianni Bella.

Demo: pdf mp3

Descrizione

Presentata da Marcella Bella al Festival di San Remo del 1972, la canzone “Montagne verdi” ottenne il 7° posto, ma vendette oltre mezzo milione di copie. Gli autori sono Giancarlo Bigazzi e Gianni Bella. “Montagne Verdi” è il debutto, ero una ragazzina che cantava questa canzone pulita, bella, semplice, il treno dal Sud, la nebbia, il pianto e poi via via sono cresciuta e sono arrivati i pezzi importanti”
Il brano è in tonalità di DO maggiore, la struttura vede una introduzione di 4 battute, tre esposizioni del tema principale di 4 battute, con intensità crescente; un ritornello di 6 battute; la seconda strofa con l’aggiunta di una frase strumentale al tema principale, che così viene esposto 4 volte prima del ritorno del ritornello.
La partitura è proposta in tre versioni: pagina verticale con una accollatura (PV1); pagina verticale con due accollature (PV2); pagina orizzontale con una accollatura (PO1).
Non è indispensabile che ci siano tutti gli strumenti indicati in partitura, si può eseguire anche riducendo le parti, purché sia mantenuto almeno il tema e una parte di accompagnamento. Analogamente, a livello di struttura si può eseguire un numero ridotto di strofe e ritornelli. La chitarra può essere suddivisa fra due esecutori; la parte bassa si può affidare alla chitarra basso
Nel frontespizio del demo trovi organico, struttura e consigli per l’esecuzione del brano.

Testo:

Mi ricordo montagne verdi
e le corse di una bambina
con l’amico mio più sincero
un coniglio dal muso nero.

Poi un giorno mi prese il treno
l’erba il prato e quello che era mio
scomparivano piano piano
e piangendo parlai con Dio.

Quante volte ho cercato il sole
quante volte ho mangiato sale
la città aveva mille sguardi
io sognavo montagne verdi.

Il mio destino è di stare accanto a te
con te vicino più paura non avrò
e un po’ bambina tornerò.

Mi ricordo montagne verdi
quella sera negli occhi tuoi
quando hai detto s’è fatto tardi
t’accompagno se tu lo vuoi.

Quella nebbia le tue parole
la tua storia è la mia storia
poi nel buio senza parlare
ho dormito con te sul cuore.

Io ti amo mio grande amore
io ti amo mio primo amore
quante volte ho cercato il sole
quante volte ho cercato il sole
la la la…

Il mio destino è di stare accanto a te
con te vicino più paura non avrò
e un po’ più donna io sarò.
Montagne verdi nei tuoi occhi rivedrò.

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